NIGHTRIDING
Nell’Ultracycling non basta pedalare al massimo delle proprie capacità: ma bisogna saper gestire situazioni molto difficili, come ad esempio il nightriding, ma anche la mancanza del sonno e la gestione della navigazione.
Ogni Ultracyclist , anche il più esperto sa bene che una delle difficoltà maggiori, con cui bisogna fare i conti nelle lunghe pedalate di ultradistanza :è il nightriding, ovvero il pedalare in notturna su strade aperte al traffico :
difficile riuscire a mantenere l’attenzione e il livello di sicurezza, nostra e di chi con noi è sulla strada, e difficile è anche trovare la motivazione ,
Quando si pedala di notte e su strade aperte al traffico, la priorità deve essere sempre data alla sicurezza e al rispetto del codice della strada che purtroppo in tanti ancora oggi non rispettano. Non bisogna mai sottovalutare che in condizione di scarsa luce (o buio completo) la visibilità del ciclista diventa fondamentale
È fondamentale inoltre equipaggiarsi nel modo adeguato per le nostre uscite notturne: luci anteriori e posteriori, e gilet riflettente con catarifrangenti sulle parti in movimento e su pedali, ruote, scarpe.
È molto importante anche ricordarsi sempre di utilizzare un abbigliamento chiaro, di fare sempre attenzione quando si svolta e di stare sempre dalla parte giusta della strada (a seconda del paese!).
Un altro dubbio è cosa scegliere per avere vedere bene mentre pedaliamo, soprattutto quando ci si prepara a randonnée o gare ultracycling che richiedono tante ore in sella. Negli ultimi anni si è fatto un enorme passo in avanti per quanto riguarda le luci anteriori, con una illuminazione tale da farci credere sia giorno.
Oggi ci sono moltissime luci, alcune anche con batterie che ci permettono di coprire una notte intera senza avere il pensiero della durata.
Consigliato anche il set up (soprattutto se si è in modalità bikepacking o self supported )con la ruota con mozzo dinamo che alimentauna luce anteriore e, tramite un adattatore, si possono ricaricare i dispositivi elettronici come cellulare, GoPro e navigatore (essenziale!)
La gestione del sonno
Durante il nightriding è importantissimo rimanere vigili, andare in bici di notte è esattamente rischioso (forse anche di più) come guidare l’auto .Il colpo di sonno è sempre in agguato , considerando anche l’aggravante della fatica per le lunghe ore in sella . Come gestire queste fasi è molto personale e soprattutto dipende dalla diversa capacità che ognuno di noi ha, nel riposare in situazioni per nulla confortevoli. Molto importante e’
- la conoscenza della traccia per la scelta della sosta notturna
- dormire due/tre ore se si decide per una situazione confortevole (motel/camping/B&B ) oppure fare microsonni di 20 /30 minuti se si ha la capacità di adattarsi ovunque.
- alimentarsi poco e spesso con bevande e cibi energetici, e per chi non ha problemi con la caffeina e la teina , thè e caffè sono ottimali!
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